Plasma Mobile, una serie in competizione per Ubuntu Touch

Plasma Mobile

Ieri siamo stati in grado di conoscere tramite il Blog del progetto KDE notizia che ha sorpreso molti. KDE creerà un nuovo sistema operativo mobile chiamato Plasma Mobile. Plasma Mobile avrà un obiettivo molto, molto ambizioso. Plasma Mobile sarà in grado di eseguire qualsiasi app da qualsiasi altro sistema operativo. Quindi Plasma Mobile sarà in grado di accettare app Android, Ubuntu Touch, iOS e Windows Phone.

Plasma Mobile sarà totalmente gratuito e qualsiasi azienda potrà usarlo senza dover pagare nulla, inoltre, come Ubuntu Touch, può essere installato su smartphone con Android ma questo non significa che Plasma Mobile sia una rom Android ma che lo è un sistema indipendente.

Allora ... come funzionerà Plasma Mobile?

La base di Plasma Mobile saranno le librerie QT, librerie che vengono utilizzate in molte app di quasi tutti i sistemi operativi mobili e che renderanno Plasma Mobile versatile e potente come sembra, secondo il team di KDE. Plasma Mobile avrà anche app e funzioni di KDE e Kubuntu, qualcosa che ha attirato la mia attenzione perché a priori sembra che l'intenzione di Plasma Mobile sarà quella di essere un KDE per cellulari.

Notizie su Plasma Mobile

I primi prototipi di Plasma Mobile sono già in strada e lo sviluppo è in corso con LG Nexus 5. Inoltre, grazie a ExoPC, questo sistema operativo può essere testato su computer e alcuni cellulari che supportano questo programma. Come puoi vedere nel video, Plasma Mobile supporta già le telefonate e l'app dispari funziona, tuttavia non possiamo ancora certificare il corretto funzionamento delle app per altri sistemi operativi in ​​Plasma Mobile.

Conclusione

Personalmente trovo questo progetto molto ambizioso. Nonostante sembri possibile, è difficile credere che KDE riesca a far funzionare tutte le app sul suo sistema operativo e che aziende come Google o Apple non ci siano riuscite. Anche così, sembra che sarà un grande rivale per Ubuntu Touch e per il resto dei sistemi operativi.o forse no?


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  1.   joaco suddetto

    Penso che quelle aziende che chiami non siano che non ci sono riuscite, ma che non sono interessate a farlo, perché in realtà quelle aziende hanno a disposizione quasi tutte le app esistenti per smartphone.
    Quello che farebbe KDE è usare un livello di astrazione (emulatore) per eseguire applicazioni Android, che in realtà non dovrebbe essere troppo complicato, perché girano su una macchina virtuale basata su Java e molti altri sistemi operativi traggono vantaggio da questo vantaggio blackberry OS).
    Rispetto a Ubuntu, si basa al 90% su di esso, quindi in teoria ciò che viene sviluppato in Plasma potrà essere portato relativamente facilmente sulla piattaforma Ubuntu.
    Le applicazioni Sailfish non sanno come verranno portate, penso con QT.

    1.    Da (@ Fr0dorik) suddetto

      Bene, Android è già Linux, chiuso ma usa un kernel Linux 😀
      La questione delle Webapp è una merda, ubuntu touch ha bisogno se vuole ottenere "qualcosa" dal mercato più applicazioni native e meno webapp che non portano da nessuna parte.
      Per quanto riguarda il problema dello sviluppo di KDE, beh lo chiameremo così, ma non è altro che una GUi, suppongo che non supporteranno nemmeno da remoto l'emulazione di Android (Ubuntu Touch no) poiché questo, in primo luogo, non sarebbe niente di nuovo , secondo, funzionerebbe così lentamente che non ha nemmeno senso proporlo, per questo acquisti un cellulare con Android e bene terzo, non sarebbe uno sviluppo aperto, quindi non è quello che pensi che propongono qui .

  2.   Anthony suddetto

    Sembra buona. La cosa più importante è che stanno uscendo i sistemi Linux per piattaforme mobili, forse in questo modo mangeranno il mercato. Sono un utente Linux sul mio PC da poco più di un decennio e non appena è uscita la BQ Ubuntu Edition l'ho acquistata, ma devo ammettere (anche se lo sono) che non è ancora pratica. Hanno insistito per utilizzare la famosa Webapp per cercare di coprire la mancanza di applicazioni, ma la realtà è che tutte quelle che ho provato funzionano molto male. Suppongo che in un paio d'anni saranno migliorati molto e può aiutare che altre distribuzioni vengano fuori.

    Comunque, spero che domani Linux sarà una potente piattaforma nel mondo mobile.