Sway 1.7 arriva con il supporto per visori VR, la possibilità di spostare le schede e molto altro

Ondeggiare

Pochi giorni fa il lancio di la nuova versione del gestore della composizione Oscillazione 1.7.

Per coloro che non conoscono Sway, dovrebbero sapere di cosa si tratta un compositore con compatibilità i3 fornito a livello di comando, file di configurazione e IPC, consentendo di utilizzare Sway come sostituto trasparente di i3, usando Wayland invece di X11.

Ondeggiare consente di posizionare le finestre sullo schermo non spazialmente, ma logicamente. Le finestre sono disposte in modo da formare una griglia che utilizza in modo ottimale lo spazio sullo schermo e consente di manipolare rapidamente le finestre con la sola tastiera.

I seguenti componenti vengono forniti per organizzare un ambiente utente completo: swayidle, swaylock, slurp, wf-recorder, waybar, virtboard, wl-clipboard, wallutils.

Ondeggiare si sta sviluppando come un progetto modulare costruito sopra la libreriawlroots, che contiene tutte le primitive di base per organizzare il lavoro del composito manager.

Wlroots include backend per l'accesso astratto allo schermo, dispositivi di input, rendering senza accedere direttamente a OpenGL, interagire con KMS/DRM, libinput, Wayland y X11 (Viene fornito un livello per avviare le applicazioni X11 basate su Xwayland.)

Principali novità di Sway 1.7

In questa nuova versione di Sway 1.7 possiamo trovarlo è stata fornita la possibilità di spostare le schede con il mouse, oltre ad aggiungere il supporto per l'output su cuffie per realtà virtuale.

Si segnala inoltre che il protocollo xdg-activation-v1 è abilitato, che consente di trasferire lo stato attivo tra diverse superfici di primo livello (ad esempio, utilizzando l'attivazione di xdg, un'app può passare allo stato attivo su un'altra).

E che il l'affidabilità e le prestazioni sono state migliorate rispetto all'output della finestra a schermo intero (l'utilizzo di dmabuf fornisce un output diretto senza buffering aggiuntivo).

Un'altra modifica che spicca nella nuova versione è che è stato aggiunto il comando "render_bit_depth output" per abilitare la modalità di composizione ad alta profondità di colore per l'output.

D'altra parte, ha fornitoalla possibilità di disabilitare la barra stabilizzatrice e le finestre di dialogo swaynag durante la compilazione.

Inoltre, in questa nuova versione c'è rimossa la possibilità di modificare dinamicamente l'altezza del titolo della finestra a seconda dei caratteri del testo del titolo, il titolo ora ha sempre un'altezza fissa ed anche l'emulatore di terminale definito nella configurazione di default è stato sostituito dal footer.

Del altre modifiche che risaltano:

  • Aggiunto il comando "output modeline" per impostare la modalità DRM (Direct Rendering Manager) personalizzata.
  • Aggiunto il comando "toggle output dpms" per semplificare gli script di schermate vuote.
  • Aggiunta l'opzione client.focused_tab_title per impostare il colore della scheda attiva.
  • Aggiunti anche i comandi "gaps alternare », «smart_gaps inverse_outer» e «split nessuno».
  • Rimossa l'opzione “–my-next-gpu-wont-be-nvidia”, usa invece la modalità “–unsupported-gpu”. I driver proprietari NVIDIA non sono ancora supportati.

Infine, se sei interessato a saperne di più su questa nuova versione, puoi controllare i dettagli su il seguente collegamento.

Come ottenere Sway?

Per coloro che sono interessati a poter testare Sway sui propri sistemi, Dovrebbero tenere conto del fatto che il requisito principale per poterlo utilizzare è avere Wayland sotto il cofano del tuo sistema.

È importante ricordare che Sway non funzionerà con driver grafici proprietari, dovrai disinstallarli e utilizzare invece i driver gratuiti.

Per installare Sway su Ubuntu, così come i suoi derivati, dovrebbero aggiungere il seguente repository sul proprio sistema.

Per questo apriamo un terminale (possono usare i tasti di scelta rapida Ctrl + Alt + T) e in esso digiteranno il seguente comando:

sudo add-apt-repository ppa:samoilov-lex/sway

E procediamo ad eseguire l'installazione con:

sudo apt install sway

Mentre per chi preferisce compilare, deve ottenere il codice sorgente digitando quanto segue:

git clone https://github.com/swaywm/sway.git

Esegui questi comandi:

meson build/
ninja -C build/
sudo ninja -C build/ install

Sui sistemi senza logind, è necessario eseguire il suid del binario di bilanciamento:

sudo chmod a+s /usr/local/bin/sway

Sway rimuoverà i permessi di root subito dopo l'avvio.

Infine, devo dire che nel momento in cui scrivo l'articolo il pacchetto Sway nel repository non è stato aggiornato alla nuova versione, ma è questione di poche ore prima che sia disponibile.


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