La nuova versione di APT 2.0 è pronta e queste sono le sue novità

Il rilascio di la nuova versione dello strumento di gestione dei pacchetti "APT 2.0" (Advanced Package Tool) che è sviluppato dal progetto Debian. Oltre a Debian e alle sue distribuzioni, APT è utilizzato anche in alcune distribuzioni basate sul gestore di pacchetti rpm, come PCLinuxOS e ALT Linux.

Rispetto alla serie 1.8, la serie APT 2.0 introduce diverse nuove funzionalitàE miglioramenti delle prestazioni, hardening, oltre al fatto che è stato eliminato molto codice, il che riduce le dimensioni della libreria, il nuovo ramo incorpora anche le modifiche accumulate durante lo sviluppo del ramo sperimentale 1.9.x, alcune modifiche alla sintassi, tra altre cose.

Principali novità di APT 2.0

Con il rilascio di questa nuova versione, è menzionato nell'annuncio che è stato aggiunto un miglioramento ai comandi che accettano i nomi dei pacchetti bene ora Hanno il supporto per i modelli. La sintassi del modello segue fondamentalmente lo stile dei modelli di aptitude.

Sebbene il supporto per maschere ed espressioni regolari negli argomenti del comando apt sia stato interrotto, ora è necessario utilizzare i modelli.

Un semplice esempio di questa nuova modifica, è se vogliamo elencare i pacchetti installati manualmente di alcune sezioni:

apt list '~i !~M (~seccion1|~seccion2|~seccion3)'

Un altro cambiamento importante per questa nuova versione è quello Sono stati aggiunti i comandi apt satisfaction e apt-get meet, che consente di installare i pacchetti necessari per soddisfare le dipendenze specificate nella riga passata come argomento. Compreso è possibile elencare più righe e specificare i blocchi "Conflitti:" per rimuovere le dipendenze.

Un esempio di base di questi comandi è:

apt-get satisfy "foo" "Conflicts: bar" "baz (>> 1.0) | bar (= 2.0), moo"

D'altra parte possiamo trovarlo aggiunta la possibilità di collegarsi a un pacchetto con codice aggiungendo il prefisso "src:" davanti al nome del pacchetto (il pinning consente di aggiungere pacchetti da altri rami senza aggiornare l'intero sistema, ad esempio installando su pacchetti stabili da testing o unstable).

Per correggere tutti i pacchetti binari raccolti da un pacchetto con codice apt 2.0.0, è possibile specificare:

Package: src:apt
Pin: version 2.0.0
Pin-Priority: 990

Si evidenzia anche questo migliorata la parallelizzazione del rilascio del driver rred e decomprimere durante l'esecuzione del comando di aggiornamento.

Oltre a questo si dice che il formato della cache è stato aggiornato, che ora ti consente di aggiungere nuove voci senza violare l'ABI. I puntatori nella cache ora vengono scritti staticamente e non possono essere confrontati con numeri interi (eccetto da 0 a nullptr).

Delle altre modifiche menzionati in questa nuova versione:

  • Rimossi flag obsoleti e uniti vari prototipi di funzioni. Le implementazioni personalizzate degli algoritmi CRC16, MD5, SHA1 e SHA2 sono state rimosse.
  • Il comando apt attende fino al rilascio del blocco dpkg. Per impostazione predefinita, quando viene avviato dalla console, l'attesa è illimitata nel tempo e, in altri casi, il tempo di attesa è di 120 secondi.
  • Se apt non è in grado di impostare il blocco, l'errore viene ora visualizzato con il nome e il pid del processo che contiene il file di blocco mostrato.
  • Aggiunte traduzioni di unione e comandi bump-abi.
  • Per l'hashing crittografico, sono coinvolte le implementazioni MD5, SHA1 e SHA2 della libreria libgcrypt.
  • Gli account elencati nel file auth.conf vengono ora trasferiti solo quando si accede tramite HTTPS per evitare perdite se viene intercettata una connessione HTTP.
  • Il requisito per una versione dello standard C ++ è stato elevato a C ++ 14.
  • Apt-helper aggiunge il supporto per la specifica di più hash per un singolo file.
  • Fusa la libreria libapt-inst con libapt-pkg.

Infine si è detto che questa nuova versione di APT 2.0, nel prossimo futuro sarà integrata in il ramo instabile di Debian e in Ubuntu, poiché la versione 1.9 di APT è stata incorporata in Ubuntu 19.10 e probabilmente verrà integrata nella 20.10.

Se vuoi saperne di più, puoi controllare l'annuncio del nuovo versione in il seguente collegamento.


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